E’ quello che ogni giorno deve affrontare una donna non vedente di Porto Potenza che, per raggiungere il proprio posto di lavoro a Civitanova (è impiegata in una banca), per quattro volte al giorno deve affidarsi (e pagare) un mezzo della Croce Verde nonostante abbia sottoscritto un abbonamento alla linea Porto Potenza-Civitanova gestita dal Contram. Il problema, in un primo momento, è stato quello dei tagli che ha portato dalle tre corse mattutine destinate a lavoratori e studenti di prima dell’estate all’unica corsa in partenza alle ore 7,10 da Porto Potenza. Ed oggi neppure più quella, in quanto con l’inizio dell’anno scolastico il servizio pullman è praticamente destinato agli studenti. “Se mi avessero detto che sarebbe andata a finire così – spiega la donna – non avrei sottoscritto l’abbonamento trimestrale. L’ultimo problema emerso proprio in questi giorni è che sé, c’è una corsa al mattino per Civitanova, ma l’altro giorno il pullman era così zeppo di studenti che a fatica sono riuscita a salire, sostando sul piano accanto all’autista. Stretta come una sardina e col rischio d ogni fermata di scivolare fuori dall’autobus tanto era pieno. Ma mi domando? Il Contram non potrebbe mettere un altro bus, anche una navetta per anziani, lavoratori e portatori di handicap visto che il pullman a quell’ora è stracolmo di studenti? Ho ripetutamente telefonato e protestato sia alla sede del Contram che al servizio trasporti della Provincia ma nessuno è stato in grado di darmi risposte esaustive”.